Sempre più spesso sentiamo usare nel linguaggio di tutti i giorni il termine job seeker, ma quale significato si cela dietro l'uso di questo termine?
Letteralmente traducibile come "cercatore di lavoro" indica la persona che per un motivo qualsiasi (prima occupazione, licenziamento ecc.) è alla ricerca di un impiego.
La novità che questo termine porta con se risiede nel fatto che ribalta completamente la concezione di domanda e offerta di lavoro.
Attualmente io sono un job seeker e quindi sono alla ricerca di lavoro; tuttavia ciò che è in economia un concetto imprescindibile è che:
-- > le aziende cercano lavoro;
-- > le persone offrono lavoro;
e non viceversa.
La manovra che viene tentata introducendo nel linguaggio comune il termine job seeker è sottile, ma porta con se effetti molto importanti: si ribalta il concetto di domanda e offerta nel mercato del lavoro.
Grazie a questo termine, viene sottratto il lavoro ai lavoratori stessi: non offriamo più niente ma semplicemente cerchiamo qualcuno che ci dia un impiego; siamo diventati dei cercatori di lavoro.
La questione però rimane aperta:
la situazione che si configura favorisce solo le imprese o rende più liberi anche tutti gli individui di transitare da un lavoro all'altro, in tutto in mondo?
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